venerdì 9 settembre 2016

STORIA DEL MAKE-UP Pt. 2

Buongiorno Ladies and Gentlemen,
dopo mesi di latitanza (perdonatemi, ma è un periodo piuttosto frenetico), torno a "ravvivare" la mia piccola rubrica relativa alla storia del del make-up con un post tutto dedicato a... indovinate un po'? Le sopracciglia!

BREVE STORIA DELLE SOPRACCIGLIA



No, non sono impazzita e non sono monomaniaca (oddio, forse un po' sì), ma negli ultimi anni, anche grazie alla nostra amica nonchè MUA di fiducia Paola (se siete curiose, potete visitare la sua pagina facebook) che in proposito è davvero molto attenta, ho imparato a prestare attenzione a questo dettaglio che proprio dettaglio non è. Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, infatti, possiamo dire che le sopracciglia sono la cornice di tale specchio e ne aumentano (o diminuiscono) la profondità.

Curiosando curiosando ho scoperto che non è solo il XXI secolo ad avere una vera e propria ossessione per le sopracciglia, ma già dalle prime decadi del Novecento si prestava grande attenzione alla loro forma, che contribuiva e contribuisce a definire lo sguardo. Non mi resta altro, quindi, che condurvi in questo viaggio nel tempo, sperando che possiate in questo modo trovare un look adatto a voi o semplicemente la voglia di sperimentare su voi stessi gli sguardi che hanno fatto la storia del make-up.


GLI ANNI '20


Del make-up anni '20 vi ho già abbondantemente parlato in questo post, perciò cercherò di essere il più breve possibile. I Roaring Twenties sono gli anni delle star del cinema muto, che dal Vaudaville e dal circo mutuano un certo tipo di estetica e, quindi, di trucco. Per quanto riguarda le sopracciglia, si sente la necessità di ridefinirle e scurirle con la matita e di assottigliarle il più possibile per dare maggiore spazio al make-up occhi.  Esse vengono allungate verso il basso fino alle tempie, per conferire allo sguardo maggior languore e drammaticità: guardate ad esempio la foto qui accanto, che ritrae l'attrice Clara Bow. Sfido chiunque a dire che il suo sguardo sarebbe stato così profondamente drammatico senza le sopracciglia disegnate in questo modo.



GLI ANNI '30


Entriamo ora in una decade, caratterizzata da una profonda crisi (almeno ai suoi esordi), che riscopre il valore del rigore e della simmetria. Le algide bellezze del cinema ormai divenuto sonoro - pensiamo a Greta Garbo o Marlene Dietrich - offrono nuovi canoni estetici. Le sopracciglia, ora asciutte e quasi perfettamente ad arco, vengono talvolta rasate e completamente riprogettate, come nel caso della meravigliosa Mae West, che vedete qui accanto. Si fa molta attenzione a far coincidere l'origine del tratto ascendente del sopracciglio con l'angolo interno dell'occhio mentre la parte terminale non viene più portata verso il basso.

GLI ANNI '40


Hedy Lamarr
I Forties sono gli anni dei nuovi equilibri e delle nuove bellezze. Dive dalla personalità iconica ridefiniscono i canoni estetici e quindi quelli del make-up. 

Ava Gardner in The Killers,
film del 1946
In questo decennio vengono gettate le basi per il make-up "compensativo", che mira a ridefinire e correggere l'ovale del volto e le sue proporzioni (si tratta insomma, delle origini di quello che oggi chiamiamo contouring). Le sopracciglia si fanno più spesse e, in alcuni casi, più spigolose, evidenziando un punto d'altezza che vuole aprire lo sguardo e renderlo più seducente. Non spariscono, però, le sopracciglia tonde, che tuttavia perdono la loro perfetta ma artefatta rotondità per assumere forme più - mi si passi il termine - naturali. Nelle foto vi metto a confronto lo sguardo della mia amatissima Ava Gardner e quello di Hedy Lamarr: stessi anni, forme diverse.


GLI ANNI '50


Chiudiamo il mio breve excursus storico con gli anni '50. E' l'epoca del boom economico e della rinascita post bellica. Insieme alle dive del cinema, a tenere la scena sono anche le dive della moda, fotografate da geni indiscussi come Irving Penn e Richard Avedon. Le sopracciglia abbandonano definitivamente la forma tonda e divengono più squadrate e definite, assumendo definitivamente quell'aspetto ad "ala di gabbiano" che è di recente tornato di moda. 



Sul finire del decennio, a dominare la scena è il look di Audrey Hepurn (che vedete nella prima immagine): le sopracciglia diventano sempre più spesse e piene, generando un trend che si chiuderà solo sul finire degli anni '80.

Vi lascio qui sotto un piccolo ma significativo video che attraverso le immagini vi racconta la storia delle sopracciglia che anche io, in breve, ho cercato di tracciare...



.... e oggi?


Oggi la scena è sicuramente dominata dalle iconiche sopracciglia di Cara Delavigne, ma la sperimentazione è all'ordine del giorno (come nel caso del cosiddetto Ugly-Pretty, un trend che mira ad accostare caratteri normalmente considerati piacevoli a elementi che creino sconcerto - brutti, quindi -, come potete vedere nella foto accanto, dove una giovane e graziosa modella mostra delle sopracciglia folte, spesse e incolte). 

Sicuramente il trend più diffuso resta comunque quello dell'ordine e della pulizia, e, dalla fine degli anni '90, la forma di sopracciglia che più viene ricercata è quella ad ala di gabbiano (forma che anche io adotto, anche per via del mio amore per gli anni '40 e '50).

Lasciatemi quindi chiudere con un suggerimento: non dimenticatevi delle vostre sopracciglia! Dedicate loro quel poco di cura che serve per rendere più bello il vostro sguardo e, se proprio non sapete che pesci pigliare in termini di forme (e di modalità in cui ottenerle), rivolgetevi sempre agli esperti, che, in base alla forma del vostro viso, possono aiutarvi nella scelta del look più adatto a voi.

Con questo passo e chiudo e
arrivederci al prossimo post!

Elena

P.S. Se siete curiosi e volete vedere qualche altra foto d'epoca, andate a dare un'occhiata a questo post.

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